martedì 14 luglio 2009

Forum Ambientalista: petizione antinucleare.



Mentre appare sempre più evidente che il modello economico attuale è in crisi e la crisi ambientale è diretta conseguenza di questo stesso modello, il governo propone di rilanciare il nucleare in Italia, proprio mentre altri paesi in Europa si sono impegnati ad uscirne, come la Svezia e la Germania.
Il governo prevede la realizzazione di centrali nucleari per produrre il 25% di energia elettrica, con una spesa superiore ai 40 miliardi di euro.
Siamo contrari al nucleare perché:
questo programma ha come unico scopo quello di rispondere alle pressioni dei grandi gruppi energetici e che, prosciugando tutte le risorse finanziarie, annullerebbe qualsiasi possibile innovazione verso un sistema energetico basato su efficienza e fonti rinnovabili.

non è stato risolto nessuno dei gravi problemi che accompagnano questo tipo di produzione di energia elettrica: le scorie della passata avventura nucleare del nostro paese, bocciata dai referendum del 1987, sono ancora nei siti d’origine senza un’adeguata sicurezza; nel mondo nessun sito finora studiato è in grado di garantire il confinamento sicuro per scorie che continuano ad emettere radioattività per diverse migliaia di anni; le centrali nucleari nel mondo forniscono appena il 6,5% dell’energia e l’uranio esistente garantirebbe quantità minime del fabbisogno energetico.

è sempre servito a favorire lo sviluppo delle armi nucleari che riteniamo vadano messe al bando da parte di ogni paese, in ogni parte del mondo.
Siamo a favore di:
indirizzare le risorse nazionali verso un sistema economico e industriale improntato alla massima efficienza e quindi alla riduzione consistente del fabbisogno di fonti fossili, meno 20% entro il 2020, così come deciso dalla Unione Europea.

puntare a livelli di produzione energetica da fonti rinnovabili ben superiori al 20% entro il 2020, come stabilito dalla UE.

ridurre le emissioni di CO2 del 20% rispetto il 1990, così come indicato dalla UE, in piena sicurezza, invertendo la rotta del governo, favorendo una innovazione del sistema produttivo, non più basato sulla crescita infinita, ma sull’innovazione dei processi e dei prodotti.

La crisi economica che ci attanaglia, ci impone il superamento del modello basato su fonti fossili e fissili e sullo spreco di risorse.
Superiamo ogni sistema di combustione, dannoso alla salute e all’atmosfera; rifiutiamo l’avventura nucleare; rifiutiamo i megainceneritori e rigassificatori.
Il Sole è la più grande centrale energetica del sistema, situata ad una distanza tale da garantirci ogni sicurezza. Usiamolo!

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